Evoluzione del credito d’imposta per i canoni di locazione durante il Covid-19
Il credito d’imposta per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e affitto d’azienda ha subìto vari cambiamenti.
È stato introdotto dal Decreto “Cura Italia” (D.L. 18/2020) come tax credit per negozi e botteghe d icategoria catastale C/1, ed è stato trasformato dal Decreto Rilancio (D.L. 34/2020) in un credito generalizzato, per poi diventare un tax credit rivolto solo alle imprese penalizzate dagli ultimi D.P.C.M.
In particolare, il credito d’imposta per i mesi di ottobre, novembre e dicembre non è generalizzata: spetta alle imprese operanti (ovunque) nei settori di cui all’allegato 1 al D.L. 137/2020 (palestre, alberghi, discoteche, ecc.) che hanno subìto le restrizioni del D.P.C.M. 24.10.2020.
La stessa agevolazione compete anche alle imprese i cui codici Ateco sono elencati nell’allegato 2 al D.L.149/2020 (Decreto Ristori-bis) e alle agenzie di viaggio e ai tour operator (codici Ateco 79.1, 79.11 e 79.12) con sede operativa nelle “zone rosse”. In quest’ultimo elenco rientrano le imprese dei settori più colpiti dalle misure restrittive, tra cui i grandi magazzini, i negozi di commercio al dettaglio, i servizi degli istituti di bellezza o di cura degli animali da compagnia, la cui sede operativa è situata nelle “zone rosse” (già individuate o da individuare).