Un aiuto alle strutture alberghiere

previste diverse forme di bonus

La misura si rivolge a imprese alberghiere, strutture che svolgono attività agrituristica in base

alla legge 96/2006 e norme regionali, strutture ricettive all’aria aperta, imprese del comparto

turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, stabilimenti balneari, complessi termali, porti

turistici, parchi tematici, inclusi parchi acquatici e faunistici, e prevede un credito di imposta

nella misura dell’80% delle spese ammissibili e/o un contributo a fondo perduto fino al 50% e/o

un finanziamento a tasso agevolato. La dote complessiva è di 500 milioni.

Le spese devono essere sostenute per migliorare la qualità dell’offerta ricettiva in attuazione della

misura 4.2.1 del Pnrr. Con l’avviso pubblico del 23.12 il Ministero del Turismo ha definito le modalità

applicative, i requisiti, gli interventi e le spese ammissibili per usufruire degli incentivi.

Agevolabili, tra gli altri, gli interventi di incremento dell’efficienza energetica delle strutture e di

riqualificazione antisismica, quelli per l’eliminazione delle barriere architettoniche e per la

digitalizzazione. Dubbi per gli impianti fotovoltaici.

Gli incentivi saranno erogati secondo l’ordine cronologico delle domande fino a esaurimento delle

risorse stanziate; l’avviso pubblico del 23.12.2021 prevede che le imprese interessate presentino

domanda attraverso la piattaforma online sul sito stesso. Le modalità di accesso saranno definite con

pubblica comunicazione entro il 21.02.2022. L’istanza deve essere presentata entro i 30 giorni

successivi all’apertura della piattaforma, che se sarà subito operativa accelererà i tempi di

presentazione a fine marzo.

Dovrà essere allegata tutta la documentazione amministrativa e tecnica indicata nell’elenco alle sezioni

di cui all’allegato I dell’avviso: si tratta di 29 documenti, divisi in 3 sezioni.

I lavori devono iniziare entro 6 mesi dalla pubblicazione dell'elenco dei beneficiari e terminare entro 24

mesi dalla stessa data. Possibile una proroga, ma il “cantiere” deve essere chiuso non oltre il

31.12.2024.

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