La conferma del caos
Riportiamo con piacere la sintesi di un articolo apparso sul numero odierno di Italia Oggi dove si evidenzia il caos in cui i commercialistici sono obbligati ad operare.
L'incertezza interpretativa, il ritardo nella messa a disposizione dei necessari chiarimenti da parte dell'Amministrazione finanziaria e le modifiche normative in corso d'opera, portano a ritenere, con sufficiente grado di certezza, che nei casi di errori meno gravi, quelli cioè che riguardano soltanto aspetti relativi alla compilazione dei quadri dai quali non dipendono gli importi da versare, il contribuente non sia passibile di alcuna sanzione. Anche il caos e l'incertezza generata dalle proroghe, giunte all'ultimo minuto, di alcune scadenze di pagamento delle imposte dovute sulla base dei dichiarativi 2021, dovrebbero configurare ipotesi di comportamenti non sanzionabili. Il supporto giuridico per tale conclusione è l'art. 6 D.Lgs.472/1997 (cause di non punibilità) e l'art. 10 L. 212/2000.