Condono fiscale tombale per le cartelle esattoriali emesse entro il 31.12.2010

L’abbuono scatta per gli importi residui ancora da pagare di importo inferiore a 5.000 euro

Il Decreto Sostegni (D.L. 22.03.2021, n. 41) prevede che i debiti verso l’agente della riscossione non superiori a 5.000 euro, derivanti da affidamenti effettuati dal 1.01.2000 al 31.12.2010, siano azzerati “ope legis”, a condizione che il debitore abbia un reddito imponibile non superiore a 30.000 euro per l’anno d’imposta 2019.

Sotto il profilo oggettivo, il riferimento è al debito che residua alla data di entrata in vigore del decreto legge e non all’importo originario. Ne consegue che possono fruire della sanatoria anche partite che inizialmente superavano la soglia di 5.000 euro. Concorrono a formare tale limite la quota capitale, gli interessi per ritardata iscrizione a ruolo e le sanzioni. Sono, invece, irrilevanti gli interessi di mora e l’aggio di riscossione che, qualora dovessero determinare il superamento della soglia, non impediscono l’applicazione della previsione in esame. Sempre a tale fine, occorre guardare non al totale della cartella ma alla singola partita di ruolo che è identificata dall’importo totale del provvedimento che sta a monte di essa.

 

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