Bonus edilizi 2022 e cessione dei crediti (parte prima)
Per i beneficiari dei bonus edilizi 2022 che non hanno rispettato la scadenza del 31.03.2023 per comunicare le cessioni del superbonus e dei bonus casa (e gli sconti in fattura), ma intendono
cedere i crediti fiscali, si aprono alcune possibilità:
• Chi ha già trovato un accordo con il compratore o ha ricevuto una fattura scontata direttamente dal fornitore potrà fruire della remissione in bonis entro il 30.11.2023, comunicando all’Agenzia delle Entrate l’opzione di cessione o sconto, pagando una sanzione di 250 euro.
• I correttivi al D.L. 11/2023, in fase di conversione in legge, prevedono che la comunicazione ritardata sarà consentita, sempre entro il 30.11.2023, versando la sanzione di 250 euro, anche ai beneficiari dei bonus 2022 che non sono riusciti a stipulare un contratto di cessione entro il 31.03.2023. Avranno più
tempo a disposizione per trovare eventuali compratori, ma potranno cedere solo a banche, intermediari finanziari, società di gruppi bancari o imprese di assicurazione.
• Resta, inoltre, la possibilità dell’utilizzo diretto in dichiarazione, ma con una maggiore flessibilità per il solo superbonus: le spese 2022 agevolate al 110% potranno essere portate in detrazione in 10 anni, anziché nei 4 anni previsti di regola, a partire dalla dichiarazione dei redditi che sarà presentata nel 2024.