Approvazione Legge di bilancio 2023 - 3
L’accesso alla nuova definizione agevolata delle controversie tributarie pendenti richiede che entro il 1.01.2023, data di entrata in vigore della legge di Bilancio 2023, avvenga la notifica del ricorso di primo grado e il suo deposito; dalla stessa data scatta la sospensione per 9 mesi dell’impugnazioni delle pronunce. La misura riguarda anche i giudizi in Cassazione e a seguito di rinvio, in cui sono parte l’Agenzia delle Entrate e l’Agenzia delle Dogane. In sintesi, è previsto il pagamento delle imposte pretese con l’atto impugnato con le seguenti deroghe: o 90% delle imposte se il ricorso è iscritto nel primo grado; o 40% delle imposte, se è stata depositata una sentenza di primo grado favorevole al contribuente; o 15% delle imposte, se è stata depositata una sentenza di secondo grado favorevole al contribuente; o 5% per le controversie pendenti innanzi in Cassazione per le quali il Fisco è soccombente in tutti i precedenti gradi.