Uso del contante sempre più pericoloso
La Cassazione, con la sentenza n. 2129/2023, ha stabilito il dovere del commercialista di effettuare la segnalazione di operazione sospetta della società cliente di cui tiene la contabilità, che ha effettuato numerosi ed ingenti prelevamenti per contanti dal conto bancario.
La pronuncia riguarda una Srl che aveva effettuato prelievi in contanti per oltre 12 milioni di euro in poco più di 2 anni, a cavallo del 2007, e il commercialista che ne curava la contabilità è stato sanzionato dal MEF per omessa effettuazione della segnalazione di operazione sospetta.
Non è noto se la banca presso cui sono stati eseguiti i prelevamenti per contanti abbia effettuato la segnalazione di operazione sospetta e se, in difetto, siano state mosse analoghe contestazioni. Secondo le previsioni della Banca d’Italia in materia, infatti, il primo ente obbligato a individuare l’eventuale anomalia è proprio la banca e non il professionista.